Cibo militare
La razione K è nel gergo militare il pasto da campagna , quello che si porta nello zaino per la missione e che si cucina da soli . Il termine si data al 1942 quando lo US Army codificò cosi le razioni date ai militari nei vari teatri di guerra .
Per i teatri di guerra convenzionali la logistica è l’assetto principale , ma spesso arriva tardi a causa di diverse variabili come il meteo , la strade malridotte , attacchi nemici o altre “sfortune” . Prendendo d’esempio una delle guerre più recenti , L’Afghanistan , dove alcune basi , in gergo FOB , erano talmente lontane ed in terreno così impervio , che i soldati mangiavano razione kappa tutti i giorni per mesi . Erano sicuramente nutriti e pronti , ma sicuramente “annoiati” dal gusto non proprio gourmet della loro razione militare , che esiste si in diversi “gusti” ma non è sicuramente gustosa .
Per nutrirsi in missione , particolarmente in quelle speciali , gli operatori si sono inventati diverse “ricette” basate sui prodotti presenti nelle razioni K , il SOG in Vietnam preparava una specie di porridge che si “cuoceva” nella busta con acqua e che veniva tenuta in tasca , sia per ridurre peso che per avere un buon apporto di calorie . Il Ranger pudding è un altro esempio di adattamento funzionale alle razioni militari , viene preparato con polvere di cacao , caffè solubile , zucchero , crackers , burro di arachidi e acqua , i Rangers americani lo considerano la miglior colazione da campo .
Anche il mondo civile ha le sue razioni k , che vengono usate dagli escursionisti e dagli esploratori . In genere sono più gustose di quelle militari , più costose e meno caloriche , ma fanno comunque il loro lavoro .
Negli ultimi anni sono nate diverse aziende civili che producono cibi di concetto militare , ma con una cura degli ingredienti e del gusto da fare impallidire i ristoranti .
La logica della razione militare , con tutti i kit di cottura , gli snacks e le calorie , ma con il gusto di casa . Una soluzione apprezzata da entrambi i mondi !