Swagman Roll, Back to the Past
Sviluppato in collaborazione con Survivaltech, lo Swagman Roll prodotto da Helikon Tex ci riporta indietro nel tempo, all’epoca dei trappers, dove la coperta era un elemento fondamentale nell’equipaggiamento di ogni singolo esploratore.
Tetasto sul campo
Per questa recensione il prodotto è stato utilizzato in vari addestramenti da Operatori dell’Esercito grazie alla stretta collaborazione con il team di SilentCroc. La temperatura, nel periodo di prova, è oscillata dai +15° C ai -2° C, con picchi di umidità del 95%. Il contesto d’impiego ha spaziato dal movimento di pattuglia fullgear, al movimento in assetto leggero finalizzato alla ricognizione, al bivacco.
Lo Swagman Roll è realizzato in un’unica taglia, con una dimensione di 150/75 x 205 cm ed un peso di 712 g. Materiali impiegati nella costruzione: nylon 100% per il guscio, zip dell’italiana YKK, teflonatura a protezione dei tessuti della DuPont Teflon, clip della WooJin Plastic ed imbottitura affidata alla Climashield versione Apex con una densità di 67 g/m2 (www.climashield.com).
l prodotto di Helikon Tex è estremamente versatile ed intuitivo in tutte le modalità. La sacca porta Swagmen illustra i principali set-up del prodotto: poncho/giacca d’emergenza, sacco a pelo leggero, linea di rinforzo per il sacco a pelo principale, coperta “universale” ed inserto per amaca, sono le funzioni principali di questo ausilio multifunzione.
Resistenza alle intemperie dello Swagman Roll
- Lo Swagman, nonostante il trattamento DuPont Teflon, non può essere definito waterproof, ma offre comunque un buon riparo dalla pioggia leggera e dall’umidità. Buona è l’impermeabilità al vento essendo il guscio totalmente in Nylon. Per sopperire a questi limiti lo Swagman può essere abbinato ad un poncho impermeabile USGI inserendone i 4 nottolini nei rispettivi occhielli.
L’imbottitura Climashield Apex presenta numerosi vantaggi:
– Calore durevole: per tutto l’impiego, il prodotto garantisce un calore uniforme, a prescindere da quante volte venga tirato, lavato o ripiegato.
– Caldo anche da bagnato: mantiene il calore anche in condizioni di bagnato o di umidità, e migliora la traspirabilità consentendo la fuoriuscita e l’allontanamento dal corpo della condensa.
– Resilienza: riprende la forma originale dopo essere stato utilizzato più volte o riposto a lungo.
– Più calore con meno peso: offre un peso minore a parità di CLO.
– Convenienza: garantisce maggiore calore a parità di peso e una durevolezza superiore, nonché prezzi finali di assemblaggio e isolamento inferiori.
Climashield è utilizzato da ditte leader come Crye Precision, Massif, Clowgear e da istituzioni del calibro di U.S. Army, United States Marine Corps, U.S. Air Force.
Analizziamo ora le varie configurazioni del prodotto.
Come poncho/giacca d’emergenza lo Swagman può essere usato in vari modi: con cappuccio indossato oppure ripiegato all’interno, allacciato prima posteriormente e poi frontalmente o viceversa, con la parte frontale arrotolata per permettere l’utilizzo del chest rig, con le braccia scoperte per garantire una maggiore mobilità, a copertura dello zaino o della parte posteriore “attrezzata” del plate carrier al fine di spezzare le forme e proteggere dalle intemperie.

Come sacco a pelo leggero lo Swagman è in grado di offrire un buon riparo, ricordandoci sempre che stiamo parlando di un’imbottitura Climashield Apex con 67 g/m2. Lo Swagman risulta un eccellente compromesso tra peso e confort se abbinato ad un bivy bag ed un materassino ad aria in grado di isolare da un fondo anche particolarmente “aggressivo”.
Come rinforzo al sacco a pelo principale risulta essere un eccellente soluzione che permette una sensibile riduzione dei pesi a vantaggio della modularità.

Declinato come coperta universale lo Swagman risulta indispensabile per tutti quegli operatori impiegati in Patria e all’estero che sanno bene cosa vuol dire doversi spostare rapidamente, con un baglio ridotto al seguito, pronti ad affrontare le più disparate situazioni logistiche ed alloggiative.

Anche come inserto per amaca lo Swagman riesce a conquistare l’utilizzatore.
Avendo dimensioni molto simili al poncho impermeabile USGI, può essere anche utilizzato per realizzare bivacchi di varia fattura e come barella d’emergenza (test effettuato con successo, 100 kg x 1 km).
Punti Deboli!
Passiamo ora ai punti deboli del prodotto: la sacca contenitiva dovrebbe essere stagna e comprimibile per facilitare lo stivaggio, i bottoni che regolano il cordino elastico fanno rumore durante il movimento, le clip in caso di rottura non sono perfettamente compatibili con le ormai universali ITW-Nexus ed infine la chiusura con la zip interessa solo 2 lati su 3.